Intervista a Rosamaria e Andrea Perondi autori del thriller Il borgo dei segreti
Il commissario Gianmaria Conti è il protagonista de Il borgo dei segreti, thriller ambientato nella campagna toscana dei primi anni ottanta, pubblicato da Segmenti Editore.
Vogliamo conoscere meglio il protagonista e da cosa trae spunto Il borgo dei segreti, inoltre vogliamo anche sapere qualcosa di più degli autori, per questa ragione, abbiamo intervistato Rosamaria e Andrea Perondi.
D. Com’è nata l’idea che ha dato vita al libro?
R. È nata da due passioni simili: la passione per i romanzi di Andrea e la passione per i gialli di Rosamaria che messe insieme...
D. Quanto tempo avete impiegato per la stesura?
R. Un anno.
D. Quali sono i personaggi principali?
R. Il commissario Gianmaria Conti, il suo vice, il conte Poldo, la vittima.
D. Quando è ambientato il romanzo e perché proprio in quel periodo?
R. È ambientato nel 1980 perché l'antefatto risale alla seconda guerra mondiale, per cui in quell'epoca i protagonisti di allora erano tutti vivi.
D. Come costruite il profilo psicologico dei vostri personaggi?
R. Secondo ricordi dei caratteri di persone viste e conosciute durante la nostra vita.
D. Nel tratteggiare il personaggio principale vi siete ispirati a qualcuno in particolare?
R. No, abbiamo voluto immaginare un personaggio giovane e fortemente positivo.
D. Qual è il personaggio (o i personaggi) che ha richiesto più impegno nella descrizione?
R. Senza dubbio il conte Poldo e poi la vittima e alcuni personaggi di secondo piano come Lotte.
D. C'è un personaggio in cui in parte vi riconoscete?
R. In parte con più personaggi, come il conte Poldo, Ermene, e il commissario per l'entusiasmo in cui ci riconosciamo, oltre al gusto della buona tavola che accomuna tutti loro.
D. Perché un thriller ambientato nelle colline toscane? C'è un rapporto particolare con la realtà descritta cioè quella della vita in campagna, in un piccolo borgo senese?
R. Il giallo è ambientato in Toscana per l'amore autentico che proviamo per questa terra, per la sua campagna e per l'arte che si respira ovunque.
D. Raccontateci qualcosa di voi e della vostra passione per la scrittura...
R. Ci siamo ritrovati a scrivere per caso. All'inizio ci siamo divertiti a scrivere commedie per marionette che rappresentavamo ai nostri figli quando erano piccoli; poi racconti per ragazzi con un certo successo, finché ungiorno ci siamo chiesti: "perché non scriviamo un romanzo giallo?"
D. Cosa significa per voi essere scrittori?
R. Trovare nella giornata momenti piacevoli.
D. Andrea e Rosamaria Perondi scrittori e poi lettori... Quale genere preferite, da chi vi sentite ispirati, quali sono i vostri autori romanzi, saggi ecc. preferiti?
R. I romanzi classici del 1800, le fiabe classiche, i romanzi d'avventura e i libri umoristici.
D. Potete raccontarci un aneddoto o qualcosa di particolare legato alla nascita de Il borgo dei segreti e poi in generale alla vostra scrittura?
R. Durante una vacanza ci è capitato di incontrare una persona con diversi punti caratteriali in comune con la nostra vittima. Scherzando ci siamo detti: "non abbiamo inventato niente, esiste davvero!"
D. Una storia, i suoi protagonisti, l'ambientazione. Tutto nasce dalla vostra fantasia o in qualche modo sono richiami al vostro vissuto?
R. Certamente in larga parte si tratta di pura creazione della nostra fantasia, che attinge però al nostro vissuto personale e ai mille episodi vissuti insieme durante la nostra vita.
D. Il personaggio del commissario Conti potrebbe dare vita ad altri episodi come è accaduto per altri commissari famosi?
R. Sicuramente sì. È un personaggio che amiamo molto e vogliamo crescere con lui.
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